martedì 30 giugno 2015

Voci dal Movimento 5 Stelle

Ho creato un blog per il progetto M5Slab (se non sapete cosa sia tutte le informazioni le trovate qui www.m5slab.it) aperto a tutti gli attivisti e simpatizzanti del M5S che vogliano cimentarsi nella scrittura di un articolo su argomenti tipici di cui il Movimento si occupa da sempre, il link è

http://www.m5slab.it/blog

I miei articoli saranno quindi d'ora in poi fruibili all'indirizzo

http://www.m5slab.it/blog/author/admin/


Ciao e grazie : )

lunedì 13 ottobre 2014

Pensieri notturni...

Gli Italiani.. che strani che siamo.

Accettiamo qualsiasi tipo di vessazione, inefficenza, ingiustizia.. magari protestando per un pò ma finendo alla fine per il rifugiarci nell'apatia e nella rassegnazione, preferendo tirare a campare e pensare agli affari nostri e al nostro interesse quando ne abbiamo l'occasione, piuttosto che al bene della collettività. Dubito che cambieremo mai, siamo un cane al massimo che abbaia ma non morde.. dateci poi una partita di pallone, qualche bel culo su cui sbavare, il cinepanettone a Natale, e staremo buoni. Certo, le eccezioni ci sono, ma il fatto di esserci fatti comandare e vessare da questa politica corrotta e mafiosa per decenni, e che non si sia colta in massa un occasione fantastica di cambiamento e rivalsa come il M5S (certo, si è preso il 20%, ma avremmo dovuto spazzare via i partiti con un 100%) è a dir poco scoraggiante. Di conseguenza, è logico pensare che il vero nemico di questa nazione sia il suo popolo.

Io invece vorrei andare fiero del mio essere Italiano, e mi dispiace non riuscirci. Perchè questo sfogo ? Per un "nulla".. Oggi ero in via Principe di Belmonte ad esempio, zona centro, c'era un gruppo di turisti che ascoltava la loro guida mentre questa probabilmente raccontava la storia della mia città.. e nel frattempo vedevi intorno a loro una zingara che gli dava fastidio chiedendo insistentemente l'elemosina con i bambini al seguito per impietosire, due cani randagi messi lì a prendere il sole, spazzatura per terra e indiani ovunque con le loro bancarelle e la merce da due soldi.

Mi sono vergognato.

Si ok, direte voi, abbiamo un grande passato, una grande storia, una grande cultura, grandi monumenti.. tutte cose che ci ricordano quanto siamo stati unici nel mondo, fondamentali. Ma sono appunto onori e storia e cultura che abbiamo ereditato dai nostri predecessori. Noi, per cosa saremo ricordati ? Per Berlusconi, la sua scarsa morale e i suoi milioni di elettori ? per le trattative Stato - Mafia ? perchè la nostra squdra di calcio (il cui totale degli stipendi dei giocatori dovrebbe farci gridare vendetta) vince un campionato ? Per una Salerno - Reggio Calabria che è da 50 anni che dev'essere finita quando altrove tirano su un grattacielo in un battito d'ali ? per le montagne di immondizia a Napoli fotografate dai turisti ?

Ma come si fa ad avere così poca stima di noi stessi da sopportare tutto questo ?

Il "poteva andarmi peggio" di Gaber non mi basta più, vorrei una rivoluzione per Dio, che si arrivasse ad un punto di rottura, che si dicesse "Ora basta ! Mi ci siamo rotti i co******!", che si prendesse coscienza del nostro potere, il potere di unirci dando il meglio di noi stessi per ritornare ad essere invidiati nel Mondo, e non più derisi.


Ma tanto lo so che non cambierà mai niente.

lunedì 2 giugno 2014

I Pugni sul tavolo..

Ho avuto la fortuna (?) di clikkare casualmente, navigando su YouTube, sul link del video dell'inno ufficiale del Movimento alle Europee.. "Pugni sul tavolo", beh, che dire ?


O________O

questa è stata la prima reazione.. la seconda è stata

AHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHAHHAHAHAHHAHAHAHHAHA

la terza.. ? di sconcerto e incredulità. Ma dico, scherziamo ? ma chi ha avuto il coraggio di concepire una tale cagata spaziale ? Mi sono vergognato per la prima volta di essere un sostenitore del M5S, e non scherzo.

Per chi non avesse avuto la fortuna di vederlo..




Canzone a parte, che magari è anche orecchiabile.. ma davvero, ora capisco perchè abbiamo perso 3 milioni di voti !

L'articolo 4

Il Movimento 5 Stelle, fondato ormai sei anni fa, ancora oggi purtroppo non ha avuto modo di affermarsi per ciò che è e avrebbe dovuto essere, ovvero un Movimento leader-less basato sulla democrazia diretta, così come indicato nell'art.4 del suo Non Statuto.

ARTICOLO 4 - OGGETTO E FINALITÀ

Il "MoVimento 5 Stelle" intende raccogliere l'esperienza maturata nell'ambito del blog www.beppegrillo.it, dei "meetup", delle manifestazioni ed altre iniziative popolari e delle "Liste Civiche Certificate" e va a costituire, nell'ambito del blog stesso, lo strumento di consultazione per l'individuazione, selezione e scelta di quanti potranno essere candidati a promuovere le campagne di sensibilizzazione sociale, culturale e politica promosse da Beppe Grillo così come le proposte e le idee condivise nell'ambito del blog www.beppegrillo.it, in occasione delle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica o per i Consigli Regionali e Comunali, organizzandosi e strutturandosi attraverso la rete Internet cui viene riconosciuto un ruolo centrale nella fase di adesione al MoVimento, consultazione, deliberazione, decisione ed elezione.
Il MoVimento 5 Stelle non è un partito politico né si intende che lo diventi in futuro. Esso vuole essere testimone della possibilità di realizzare un efficiente ed efficace scambio di opinioni e confronto democratico al di fuori di legami associativi e partitici e senza la mediazione di organismi direttivi o rappresentativi, riconoscendo alla totalità degli utenti della Rete il ruolo di governo ed indirizzo normalmente attribuito a pochi.

Molti sostenitori del Movimento, purtroppo sembrano non capire o non conoscere questo suo pilastro fondamentale, Movimento che ad oggi sembra diventato quasi un partito a guida del solito leader carismatico che detta la linea da seguire, dove chi obietta è un dissidente, è guardato con sospetto e non è ben accetto. Nella sua essenza il M5S doveva essere profondamente diverso da quello che è oggi. Grillo si è imposto quale capo politico ormai da tempo, venendo meno al concetto di leader-less e demandando a sua discrezione le decisioni da far prendere alla base tramite il Sistema Operativo del Movimento. Per quanto lodevole, questa purtroppo non è la democrazia diretta promossa dall'art.4.

Sia chiaro, il M5S è sicuramente anni luce migliore di tutti gli altri partiti tradizionali messi insieme, ma ciò non toglie che esso ha mancato la promessa di ciò che doveva essere, e la batosta elettorale ricevuta alle Europee dovrebbe esserne la conferma.

martedì 8 aprile 2014

Parelon e' morto ? No !

Fa piacere essere rassicurati sullo stato di salute di un progetto che ha tutte le carte in regola per divenire in futuro il portale di voto da utilizzare a livello regionale e nazionale per il M5S.

"Aggiornamento 31/03/2014
Parelon e' morto ?

Parelon e' VIVO !

Il team di sviluppo dopo un lungo lavoro ha generato un tool che ci ha permesso, il 6 Febbraio 2014 la generazione delle chiavi crittografiche in un ambiente protetto, in modo da permettere in futuro agli utenti di autenticarsi al sistema attraverso i primi 1000 tokenQuesta complessa procedura e' stata documentata in presenza di testimoni e avvocati, in modo di garantire il massimo livello di trasparenza e sicurezza. Il passo successivo del team di sviluppo e' stato quello di generare un altro tool (completato il 25/3/14), che permette alla societa' cinese che ha prodotto i token di inviarci in modalita' sicura i codici di attivazione dei token, attraverso la chiave pubblica che abbiamo generato il 6/2/14.

Attendiamo dal 31/3 i dati per l'attivazione dei token.

Il lavoro come vedete procede, con la massima attenzione alla sicurezza del sistema!."


http://www.parlamento5stelle.com

Pizzarotti il Pizza ???

Oggi Beppe ha deciso di attaccare quello che era stato un simbolo, fino a qualche mese fa, del successo del M5S

http://www.beppegrillo.it/2014/04/capitan_pizza.html

Il motivo ? alcune critiche espresse dal "Pizza" sulle candidature interne del Movimento per le elezioni europee. Leggendo i dubbi sollevatti da Pizzarotti, pur non dovendo essere necessariamente daccordo con lui, sembrano comunque dubbi ragionevoli. Perchè allora un attacco così duro dal Blog, attacco che sa di scomunica ?



Probabilmente perchè Grillo non digerisce le critiche al suo operato, anche se fondate o ragionevoli. Peggio ancora se queste vengono fatte pubblicamente, e peggio ancora al quadrato se a farle è qualcuno con una carica riconosciuta a Cinque Stelle, quindi autorevole, pericolosamente in vista e potenziale catalizzatore di altre critiche o peggio di dissidenti. Magari la paura è quella che si possa creare una corrente stile partito. Ma qual'è il confine tra la creazione di una corrente partitica e una normale e sana dialettica democratica interna ?

Però che palle.. possibile che tali incomprensioni non si possano risolvere mai con una telefonata ?

In Movimento

Circa due mesi fa commentavo così un articolo del Fatto Quotidiano

"Il Movimento 5 Stelle per quanto possa essere stato rovinato dal suo stesso ideatore, che ne ha tradito i principi di democrazia diretta con il quale era nato, rimane nonostante tutto l'unica possibilità per dare una scossa e salvare questo disastrato paese. Grillo lo sa, sa di avere il coltello dalla parte del manico, e grazie alla proprietà del simbolo (più un marchio ormai) continuerà a gestire le cose a suo piacimento. Cosa possiamo farci ? Nulla. Continuerò a votare M5S turandomi il naso perchè voglio una rivoluzione, i partiti ci hanno portato al disastro e ad oggi il M5S è l'unica possibilità non violenta che abbiamo per cambiare le cose."

Un commento poco diplomatico sicuramente, ma sostanzialmente vero, dettato dall'amarezza per quanto Grillo avesse deluso molte delle mie aspettative in quanto a trasparenza e democrazia interna.

Mi firmavo come ex-attivista.

Faccio un passo indietro, raccontando molto brevemente la mia storia.
Sono stato un lettore accanito del Blog di Grillo sin dalla sua apertura nel 2005, ne ho sostenuto tutte le iniziative, dalle candidature di De Magistris e Sonia Alfano alle Europee, ai V-Day, ai primi Meetup e alle Liste Civiche fino ad arrivare alla creazione del M5S. Condividevo tutte le sue idee con entusiasmo, e quando è nato il M5S, sono stato uno dei primi a iscrivermi sul portale.

Fino a quel momento non avevo nulla da criticare a Grillo, tutt'altro.

Ma.. ogni sogno ha il suo risveglio. Risveglio che si verificò nei fatti in seguito all'espulsione di un attivista di Ferrara, Valentino Tavolazzi (che fino ad allora non conoscevo), reo di aver organizzato un incontro nazionale di attivisti del Movimento per discutere di vari punti decisi online dagli stessi attivisti. Non so in quanti si ricorderanno di quella storia, la maggior parte dei sostenitori ortodossi del M5S la bollarono come il tentativo sovversivo di trasformare il Movimento in un partito, ovviamente nulla di più lontano dalla realtà, ma questo fu il messaggio che il vertice fece passare per scoraggiare altri attivisti a far valere quell'uno vale uno con cui Grillo concludeva all'epoca molti dei suoi post.. un messaggio quello dell'uno vale uno, che non venne stranamente in seguto più utilizzato. In pratica, brutto a dirsi, si decise di punirne uno per educarne cento. E difatti, strano gioco di parole, furono proprio i ragazzi del Meetup di Cento a non recepire il messaggio reagendo con un comunicato pubblico contro quell'espulsione immotivata, violenta e unilaterale da parte di colui si era professato sempre e solo megafono e portavoce del Movimento. La reazione di Grillo ebbe dell'incredibile, ritirò via blog l'uso del simbolo al Meetup di Cento di fatto espellendo anche loro. Nessuno, compreso io, aveva mai immaginato che Grillo potesse avere un lato tanto autoritario quanto anti-democratico. Mai risveglio fu più brutale, quel giorno persi una figura che consideravo un eroe senza macchia.. capii che il modo con cui avrebbe portato d'ora in avanti il progetto del Movimento sarebbe stato lontano dal concetto di democrazia e trasparenza che ci aveva fino ad allora professato o lasciato intedere, e che aveva entusiasmato molti di noi grillini della prima ora.

Nei mesi a venire ci furono infatti altri episodi che mi procurarono ulteriori delusioni: atteggiamenti incoerenti, altre espulsioni, promesse mancate.. in definitiva una gestione del Movimento sempre più opaca, autoritaria e antidemocratica.

Non volevo mollare il Movimento perchè era dura accettare l'idea di aver creduto in un illusione. Tentai di cambiare le cose dall'interno cercando di portare avanti alcune iniziative come l'organizzazione di un secondo incontro degli attivisti a livello nazionale o la creazione di un forum chiamato "Forum Cinque Stelle" per sopperire alle mancanze di quello ufficiale. Tentativi che non servirono a molto e che non ebbero il successo sperato. Agli inizi del 2013, dopo aver accumulato troppe incazzature e delusioni, decisi di autospendermi dal M5S, inviando una richiesta di disiscrizione alla mail ufficiale indicata dal "Non Statuto".

Passò qualche giorno, e casualmente mi avvicinai ad un gruppo di ex sostenitori e attivisti che avevano in mente di creare un nuovo Movimento, un Movimento che perseguisse realmente principi di trasparenza e regole di democrazia diretta al proprio interno. Si scelse il nome di Democrazia in Movimento per rispecchiare anche nel nome questa volontà. Contribuì alla creazione dello Statuto entrando nel comitato promotore, comitato di cui faceva parte anche Valentino Tavolazzi.


Lo Statuto richiese settimane di lavoro, ma alla fine il risultato fu più che ottimo. Linko qui il pdf in modo che possiate leggerlo e constatare quanto esso non sia assolutamente in contrasto con i principi del M5S.

LINK

Nonostante il nuovo progetto, ero ancora molto amareggiato dall'aver dovuto lasciare il M5S per i comportamenti del suo fondatore.
Nel Marzo 2013, presentandomi sul forum appena creato di DiM, infatti scrivevo

"Ciao a tutti, mi chiamo Riccardo ho 28 anni e sono di Palermo. Mi sono avvicinato a Democrazia in Movimento dopo aver sopportato a lungo il dispotismo di Grillo e la mancanza di democrazia interna al Movimento Cinque Stelle. Sono convinto infatti che un Movimento che professi la Democrazia Diretta (e la trasparenza) nelle Istituzioni non possa esimersi dall'applicarla prima di tutto al suo interno se esso voglia ritenersi credibile. E' stata questa mancanza di onestà intellettuale e doppia morale a convincermi a lasciare il duo Grilleggio e cercare di costruire insieme ad altri qualcosa di più maturo. Il mio contributo al progetto è quindi questo Portale, realizzato con il supporto di Marco di Agostino e Marco Mazzini (che ringrazio per l'aiuto), il quale ha richiesto (e richiederà ancora) parecchie notti insonni, e che spero possa aiutare a conseguire l'obiettivo di raggiungere una piena Democrazia Diretta !"


Nonostante la carica iniziale e le buone premesse la mia permanenza in DiM però non durò molto. Persi infatti abbastanza velocemente fiducia nel progetto per vari motivi che non sto qui a spiegarvi.

Rimasto senza punti di riferimento politici, mi presi una vacanza dalla politica, seguendo disilluso e alla lontana il M5S. 

Questa è la mia storia fino all'inizio di quest'anno, quando mi convinsi a ritornare sui miei passi. Strano prima di tutto per me perchè non pensavo che l'avrei fatto. Perchè quindi ?

Il primo motivo è stato il rilascio finalmente del tanto atteso portale di voto del M5S, qualcosa che davvero non mi aspettavo più, portale che ha sicuramente migliaia di difetti ma che è da considerare sempre come un buon inizio verso l'attuazione dell'art.4 del Non Statuto.

Il secondo motivo, come ho spiegato sul forum del Movimento, è stata la determinazione di un attivista, Federico Pistono, che avevo avuto già modo di conoscere, le cui opinioni e le critiche ebbi modo di ascoltare in due interviste rilasciate a Piazza Pulita su La7 nel mese di Febbraio.

 

Vedere un attivista come Federico esporre critiche ben precise, per di più in tv, sapendo che sarebbe stato duramente attaccato dalla parte più becera e ottusa del Movimento, mi fece ritornare la voglia di cambiare come lui le cose dall'interno.

Il terzo motivo. Una sera navigando su YouTube clikkai su un video, un montaggio di alcuni discorsi di Grillo.


Quel video mi fece riflettere. Pensai: "Possibile che un uomo che parla in questo modo, che esprime parole così alte e nobili, commuovendosi, contraddica se stesso e i valori di cui si fa promotore con il modo di gestire il Movimento ? Grillo non può che avere davvero a cuore questo paese, è palese. Perchè allora questo modo di fare, di agire così discutibile ? "

Pur non essendo nè accettabili nè giustificabili certi suoi comportamenti, cominciai a ragionare su alcune attenuanti, allo scopo di riuscire a darmi una spiegazione sul perchè un uomo con così tanti meriti.. avesse preferito rinunciare a realizzare qualcosa di davvero storico, una vera rivoluzione democratica. Riuscire ad aggregare con la sola forza delle proprie idee, in un momento difficile della storia, milioni di Italiani, creando dal niente un Movimento rivoluzionario, basato su idee rivoluzionarie e innovative.. per poi impedire che tali idee si compiessero pienamente e si realizzasse quella democrazia dei cittadini a cui sembrava voler puntare, è una cosa che non mi spiego davvero. E se fossimo stati davvero noi, per assurdo, a capire male ? Magari il fine di una democrazia diretta dei cittadini era intesa da Grillo come quella istituzionalizzata, grazie a strumenti come il referendum propositivo e abrogativo senza quorum, e non interna al Movimento, il quale considera solo un mezzo per poterci arrivare, un mezzo che ha bisogno di gestire liberamente per riuscirci.

La responsabilità di aver ridato speranza a milioni di persone, e di non poter sprecare questa occasione unica per compiere quella Rivoluzione culturale che gli Italiani attendono da decenni, dev'essere bella tosta.

Continuerò a criticarlo duramente come ho sempre fatto, perchè le critiche che ho espresso in passato le ritengo ancora valide, ma da oggi avrò anche una maggiore comprensione quando sbaglierà, ricordandomi dell'enorme peso che porta sulle sue spalle.